ESAMI REVISIONE PATENTE

Da oggi non bisogna necessariamente azzerare i punti a disposizione sulla patente per tornare sotto esame e affrontare la tanto odiata Revisione Patente. Chiunque collezioni tre multe che prevedono la decurtazione di almeno 5 punti, nell’arco di dodici mesi, sarà sottoposto alla Revisione tecnica della Patente e al conseguente esame, lanciando i trasgressori nel panico di un nuovo esame costoso e complicato.


Decurtazione punti patente. Il numero dei punti decurtati per le infrazioni stradali dipende dalla gravità delle violazioni commesse, a seconda delle stesse, si possono infatti perdere da 1 a 10 punti; se invece sono accertate più infrazioni simultaneamente, al conducente del veicolo possono essere tolti fino a 15 punti. La novità che invece occorre acquisire è che attualmente, chi compie tre infrazioni che comportino la decurtazione di un minimo di 5 punti sulla patente, nel corso di un anno, è obbligato alla Revisione della stessa. Questo si traduce, per l’automobilista, nell’obbligo di sostenere nuovamente l’esame patente teorico e pratico per accertare la propria idoneità tecnica alla guida.

Revisione patente: esame di idoneità tecnica. Essere in Revisione Patente obbliga dunque l’automobilista a “rivedere” la propria idoneità alla guida, ovvero è necessario sostenere nuovamente l’esame patente a quiz e quello pratico con l’autoveicolo. L’accertamento dell’idoneità tecnica della patente di guida è la verifica del permanere delle capacità tecniche del titolare della patente stessa, attraverso le due prove. Il conducente titolare di patente in revisione, può presentarsi all’esame sia come privatista che attraverso una scuola guida. Dopo aver superato la prova teorica, si passerà alla prova pratica; l’esito negativo della prima comporta la non ammissione alla seconda e la revoca della patente di guida. L’esito negativo della prova pratica comporta invece la revoca della patente di guida.

Prova teorica: l’esame di teoria della patente, svolto attraverso schede quiz informatizzate, si effettua normalmente negli uffici della Motorizzazione Civile, attraverso un questionario di 40 domande. Le stesse, come già riportato, derivano da un archivio suddiviso in 25 diversi argomenti secondo le direttive stabilite dalla Comunità europea.

Prova pratica: Al termine della prova di teoria bisogna superare nuovamente l’esame pratico della patente. Nel caso di revisione della patente di guida con provvedimento di sospensione della stessa, l’esame è effettuato dopo il periodo di sospensione. Com’è facile immaginare, la prova pratica va compiuta su veicoli della corrispondente categoria per la quale è stata rilasciata la patente in revisione e può essere svolta sia con un veicolo privato sia con un veicolo di una scuola guida.

Nel caso in cui la patente sia stata sospesa a tempo indeterminato, si potrà eseguire la prova di guida, solo generando, in sede di esame, il decreto di sospensione a tempo indeterminato con relativa dichiarazione degli Organi di Polizia di avvenuto ritiro della patente. Tali decreto e dichiarazione dovranno essere presentati, prima dell’esame di guida, presso lo sportello “incidenti-ostativi” per il rilascio del nulla osta all’effettuazione dell’esame. Nel caso in cui la patente sia sospesa a tempo determinato, l’esame di guida potrà essere eseguito soltanto dopo il termine del periodo di sospensione stesso, cioè dopo la restituzione della patente che dovrà essere esibita in originale all’atto dell’esame di guida.